Il Codice Rosso è legge

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Il cosiddetto Codice Rosso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 173, lo scorso 25 luglio ed entrerà in vigore il prossimo 9 agosto.

Viene quindi introdotta la nuova categoria dei reati di violenza domestica, nella quale, rientrano i reati di: maltrattamenti contro conviventi o familiari, violenza sessuale aggravata o di gruppo, atti sessuali con minorenne, atti persecutori e lesioni aggravate commessi in contesti familiari o nell’ambito di relazioni di convivenza. Introduce anche delle nuove disposizioni penali volte all’inasprimento delle sanzioni e nuove previsioni processuali.

Viene inoltre disciplinato il c.d. revenge porn, ossia il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (art. 612-ter c.p.), che punisce chi realizza e diffonde immagini o video privati, sessualmente espliciti, senza il consenso delle persone rappresentate a scopo di vendetta o di rivalsa personale. È punito anche colui che, più semplicemente, condivide le immagini online, con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 5mila a 15mila euro e prevede una serie di aggravanti, ad esempio, se il reato è commesso dal coniuge, separato o divorziato che sia o da una persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa.

Viene infine previsto – con l’art. 558-bis c.p. – il reato di costrizione o induzione al matrimonio, punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

Avviso INNOPROCESS-Interventi di supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI
POR Puglia FESR-FSE – 2014-2020 – Asse prioritario III – Competitività delle piccole e medie imprese
Azione 3.7 – SUB-Azione 3.7a